Come coltivare il tabacco

Coltivare tabacco in casa è una moda esplosa principalmente negli ultimi anni, sintomo di una ritrovata esigenza di tornare al fai-da-te e alle coltivazioni naturali. Coltivare il tabacco non è nemmeno così difficile: è una pianta resistente e robusta, molto adatta a essere coltivata nel centro e nel sud Italia.

Ecco quindi i nostri consigli e i trucchi per coltivare tabacco in modo semplice e proficuo.

Una piccola premessa: è legale coltivare il tabacco in casa?

Assolutamente si. A partire dal decreto legislativo n. 870 del 30 Novembre del 1970, il tabacco non è più sottoposto al monopolio di Stato, e pertanto è perfettamente legale coltivarlo in casa senza darne comunicazione alle autorità competenti.

Se però le foglie coltivate sono più di mille (parliamo in media di 25-30 piante) c’è l’obbligo di donazione delle foglie eccedenti ai consorzi autorizzati.

Questo perché il consumo personale di tabacco è legale, ma non lo è la vendita, ancora sottoposta a monopolio. Vendere e commercializzare tabacco senza previa autorizzazione statale è illegale e si va ad incorrere nel reato di contrabbando.

Le sanzioni previste sono estremamente dure, pertanto vi sconsigliamo fortemente d’intraprendere questa strada. Se volete provare il vostro tabacco o farlo provare ai vostri amici potrete farlo tranquillamente, ma senza esigere corrispettivi in denaro.

Coltivare il tabacco: quali terreni predilige?

Coltivare il tabacco è molto semplice, perché questa pianta si adatta bene a qualsiasi tipo di terreno, anche se quest’ultimo influenzerà il colore finale del tabacco.

Un terreno sabbioso produrrà un tabacco chiaro e delicato, mentre un terreno ricco di materiale organico aiuterà la produzione di un colore delle foglie decisamente più scuro e intenso.

Per questa ragione ogni regione italiana ha coltivato specie ben definite di tabacco:

⌘   Marche e Umbria: Tabacco Virginia
⌘   Campania: Adatta a coltivare Tabacco Burley, Paraguay e Badischer
⌘   Toscana: Tabacco Kentucky
⌘   Puglia: Tabacco Erzegovina e Xanthi Yakà
⌘   Abruzzo: Tabacco Perustitza
⌘   Lazio: Tabacco Havanna e Maryland

Sconsigliato quindi intraprendere una coltivazione di tabacco se abitate nel nord Italia. Le temperature rigide non sono le migliori per coltivare una pianta del sud America. Se però abitate nel centro e nel sud italia, continuate a leggere per capire come procedere.

Come coltivare il tabacco

Coltivare il tabacco in casa: Semina e crescita

I semi di tabacco sono straordinariamente piccoli, soprattutto se paragonati alla pianta. Parliamo di piccoli puntini più somiglianti ai semi di papavero che a veri e propri semi, ma tant’è che quel piccolo semino produce una pianta di notevoli dimensioni. L’essenziale è procedere alla semina durante la primavera, quando le temperature iniziano ad alzarsi.

Il clima perfetto per coltivare tabacco è generalmente mite, proprio perché sono piante originarie del clima sub-tropicale.

Sono necessari almeno 15°C per germogliare, mentre la crescita e le infiorescenze richiedono almeno 25°-30°C. Irrigate spesso le piante, ma senza affogarle: amano l’umidità, e dovrete ricordarvi di irrigarle spesso.

Altra indicazione essenziale è quella di ricordarsi di tagliare i fiori che spunteranno, evitando che arrestino la crescita della pianta (rendendola inutilizzabile). Dopo quattro mesi al massimo la pianta è pronta: è arrivato il momento di raccogliere le foglie.

Come coltivare il tabacco

Coltivare il tabacco: essiccazione delle foglie

Una volta che le foglie saranno pronte per la raccolta, suddividetele in due ceste: da una parte mettere le foglie sulla cima della pianta, nell’altra cesta le foglie più in basso.

Questo perché le foglie in alto sono più delicate e dolci, mentre quelle più in basso hanno un sapore più forte e deciso.

Separandole otterrete due miscele diverse, da poter mixare o dosare a piacimento per ottenere una sigaretta rollata sempre diversa. L’essiccazione dura all’incirca un paio di mesi: sarà sufficiente legare e appendere le foglie a testa in giù, lasciandole esposte al sole diretto fino a completa essiccazione.

Questo procedimento, chiamato Sun Cured, produce foglie dal colore giallo oro caldo, leggermente tendente al rosso, per una fumata estremamente aromatica. Una volta pronte le foglie vanno trinciate e lasciate a riposare in contenitori ermetici, evitando che ammuffiscano.

Una buona soluzione è quella di conservare le foglie intere di tabacco sottovuoto, utilizzando una macchina apposita. Si comprano nei negozi di casalinghi e nei punti vendita di articoli di elettronica.

Un metodo efficace per preservare le foglie dall’umidità, evitando che ammuffiscano. Ricordiamo infatti che il tabacco prodotto in casa è privo di conservanti e additivi, pertanto sensibile al deterioramento.

In ogni caso coltivare tabacco in casa permette di ottenere un tabacco per hand rolling assolutamente naturale e “autentico”, esattamente come quello fumato dai nativi americani 3000 anni fa.

Ti consiglio di utilizzare delle cartine di altissima qualità se desideri fumare questo tabacco, come le Ottoman in papiro egiziano e senza colla.

Se invece preferisci vaporizzarlo opta per un vaporizzatore di erbe a temperatura regolabile, come il Vie Revolution.

QUI potrai trovare una sua recensione completa!

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