Sommario Contenuti
Il 19 maggio 2020 è stato l’ultimo giorno delle sigarette al mentolo sugli scaffali delle tabaccherie e delle edicole, perché mercoledì 20 maggio 2020 sono state ritirate e bandite in tutti gli Stati Europei.
Il provvedimento, arrivato dopo quattro anni, è stata la risposta ad una decisione della Corte di Giustizia Europea presa nel 2016.
La Corte aveva infatti stabilito che l’aroma delle sigarette al mentolo, oltre a rappresentare un rischio per la salute delle fasce più giovani della popolazione europea, che sarebbero state quindi più invogliate ad iniziare a fumare, incoraggiava il fumo in un momento in cui la politica dell’Unione Europea mirava a far smettere quante più persone possibili di essere dipendenti dal tabacco.
Sigarette al mentolo: la corsa dei consumatori nei Paesi Bassi
Il divieto, neanche a dirlo, ha scatenato una vera e propria corsa alle sigarette al mentolo, in particolare nei Paesi Bassi, dove gli afficionados di queste sigarette hanno acquistato il maggior numero di pacchetti possibili o hanno cominciato a cercare delle alternative gradevoli per sostituirle.
La tabaccheria Mary Gram, interpellata da un’emittente statunitense, ha confermato che, negli ultimi due mesi, le vendite delle sigarette al mentolo sono schizzate alle stelle:
“Sì, in effetti abbiamo notato vendite in forte aumento negli ultimi due mesi.”
La tabaccheria, in un intervento sulla propria pagina Facebook, aveva già invitato i suoi clienti a trovare dei sostituti. Un appello che, come confermato da Gram, non è rimasto inascoltato:
“Alcuni fumatori hanno scritto che si stanno rivolgendo alle sigarette elettroniche aromatizzate al mentolo, mentre altri hanno dichiarato che un pezzo di carta impregnato di mentolo ha fatto il suo lavoro. Come hanno fatto? Lo hanno messo in un pacchetto di sigarette tradizionali, lo hanno lasciato lì per una notte e l’effetto è lo stesso.”
Anche il tabacco aromatizzato al mentolo, usato per il roll up, è stato incluso nella nuova direttiva.
Sigarette al mentolo via dagli scaffali, parlano i fumatori: “Proveremo a comprarle altrove.”
Il ritiro delle sigarette al mentolo dagli scaffali delle tabaccherie e delle edicole, unito al divieto di venderle entrato in vigore il 20 maggio 2020, ha scatenato un dibattito vivace tra i fumatori che ne facevano uso.
Alcuni di loro hanno dichiarato che il divieto non li farà smettere di fumare, con l’unica differenza che sarà meno divertente o che dovranno sforzarsi di più per riuscire ad avere le loro sigarette preferite.
Altri invece non capiscono come possa il mentolo rendere le sigarette più attraenti per i giovani e, per questo motivo, trovano che il provvedimento emanato dalla Corte di Giustizia Europea non sia utile.
Ce ne sono però alcuni che, al contrario, hanno espresso pareri controcorrente, come ad esempio un venticinquenne inglese che, in un’intervista rilasciata a Techzimo, ha dichiarato:
“In realtà ho smesso di fumare da quando sono tornato a casa durante il lockdown, il che è fantastico dal momento che non posso fumare davvero sigarette non mentolate, quindi sarei stato costretto a smettere comunque.”
Un altro giovane, più vicino ai trent’anni, ha dichiarato che sì, il divieto sicuramente lo spingerà a fumare di meno oppure a cercare le sue sigarette preferite altrove, ma che per lui rimane incomprensibile:
“Che differenza fa? Se hai intenzione di fumare, alla fine fumi. Ricordo che, quando ero più giovane, tutti i fumatori fumavano le sigarette normali. Io sono passato alle sigarette al mentolo soltanto a 22 anni, perché erano più lisce e sottili, ma già prima ero un fumatore e continuerò ad esserlo.”
C’è anche chi, e non lo nasconde, prova un po’ di tristezza:
“Fumo le sigarette al mentolo da anni e ho ancora una bella scorta di filtri, ma quando finiranno… piangerò.”