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Quando ci si trova a scegliere l’alternativa migliore per il liquido della sigaretta elettronica, ci si trova davani a diverse alternative. Molto spesso non è affatto semplice scegliere.
Per questo motivo è fondamentale conoscere i principali termini tecnici, come per esempio gli acronimi Vg e Pg. Se vuoi sapere qualcosa di più in merito, non ti resta che leggere la guida che abbiamo creato sul tema.
Pg e Vg: di cosa si tratta?
Con queste due sigle si inquadrano i principali ingredienti dei liquidi per sigaretta elettronica. Nello specifico si tratta di glicole propilenico (pg) e il glicerolo vegetale (vg).
Da considerare è anche la presenza di acqua e aromi. In alcuni casi, può essere presente la nicotina. Fondamentale è ricordare che, sia il glicerolo vegetale sia il glicole propilenico, sono assolutamente compatibili con l’organismo umano.
La loro presenza è imprescindibile. Senza, non si potrebbe produrre vapore. Gli aromi sono importanti e rendono particolare e piacevole l’utilizzo di sigarette elettroniche, ma se non ci fossero il glicole propilenico e il gicerolo vegetale non si andrebbe da nessuna parte.
Ovviamente si può avere a che fare con la prevalenza dell’uno piuttosto che dell’altro. In questo caso, bisogna aspettarsi un’esperienza diversa dal punto di vista dello svapo.
Ricordiamo anche che le performance cambiano molto a seconda del tipo di atomizzatore utilizzato dal singolo utente. Detto questo, entriamo nel dettaglio delle caratteristiche dei singoli ingredienti, così da dare qualche informazione in più a chi vuole scegliere al meglio il liquido.
Glicerolo vegetale
Il glicerolo vegetale (Vg), è estremamente denso, scorre con difficoltà e aderisce ottimamente alle superfici. Inoltre è caratterizzato da un sapore dolciastro ed è in grado di produrre molto vapore.
Essendo molto viscoso, i liquidi caratterizzati dalla presenza di una grande quantità di glicerolo vegetale – i cosiddetti “full vg” – non sono la scelta migliore per chi utilizza un atomizzatore tradizionale.
La scelta ideale è quella degli atomizzatori con pescaggio maggiore, come per esempio i dripper. In linea di massima, è il caso di orientarsi verso atomizzatori adatti a uno svapo estremo.
Glicole propilenico
Apriamo ora la parentesi dedicata al glicole propilenico (pg). Decisamente più fluido rispetto al glicerolo vegetale, è comunque più denso dell’acqua. Tra le sue caratteristiche è possibile ricordare l’ottima vaporosità.
In caso di presenza di nicotina, è in grado di garantire una percezione maggiore. Da ricordare è che, con un liquido a prevalenza di glicole propilenico, non ci sono assolutamente problemi per quanto riguarda l’utilizzo con atomizzatori tradizionali.
Se si è in possesso di un atomizzatore più estremo, bisogna fare attenzione affinché non si allaghi la camera di atomizzazione. Il rischio, in questo caso, è causato in particolare dall’eccessiva fluidità del liquido.
Una piccola parentesi va dedicata anche all’acqua depurata e priva di metalli pesanti. Il suo ruolo è molo importante anche se non necessario.
Non è imprescindibile per la vaporizzazione ma ha l’indiscusso pro di rendere più fluido il glicerolo vegetale e di raffreddare la resistenza.
Altre informazioni sui liquidi da svapo
Dopo aver passato in rassegna le caratteristiche dei principali ingredienti dei liquidi da svapo (vg & pg), parliamo un attimo delle pecualiarità della miscela equilibrata. Un mix perfetto di ingredienti prevede le seguenti percentuali:
- 50% di glicole propilenico;
- 40% di glicerolo vegetale;
- 10% di acqua.
Preparare o acquistare un liquido per sigaretta elettronica con questi dosaggi significa avere a disposizione una soluzione adatta a qualsiasi tipo di atomizzatore.
Ottima è la vaporosità e positivo è anche il modo di veicolare il sapore. Se si ha intenzione di preparare o acquistare una miscela più densa, è possibile orientarsi verso il dosaggio “60/40”. In questo caso, 60 è la percentuale di glicerolo vegetale. Miscele 80/20 sono i cosiddetti full VG, che garantiscono uno svapo a dir poco scenografico. Come già detto, non sono però il massimo per atomizzatori tradizionali.
Da citare sono anche le miscele a prevalenza di glicole propilenico, che hanno una composizione 70/30. Le suddette alternative sono oggettivamente più adatte a uno svapo tradizionale. In media, sono in grado di conferire all’esperienza una percezione decisamente più aromatica.
Ricordiamo in ogni caso che scegliere il liquido adatto è soprattutto una questione di gusti personali. Ovviamente anche la composizione conta molto e può fare la differenza sia dal punto di vista della resa aromatica, sia per quel che concerne la densità.