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Portatabacco: cos’è e a cosa serve?
Oggetto indispensabile per tutti i fumatori di tabacco trinciato, il portatabacco è divenuto un vero e proprio accessorio di stile.
Nato come elemento pratico, si è ben presto trasformato in un dettaglio unico e distintivo.
Come nasce il portatabacco?
Il portatabacco nasce attorno al 1600, quando la domanda di fumo cominciò ad aumentare tra nobili e alta borghesia. Il mercato iniziò quindi a fornire sempre nuovi accessori per fumatori, di fascia estremamente alta e quindi non accessibili al resto del popolo.
Uno dei primi accessori messi a disposizione dei fumatori furono le tabacchiere, piccole scatole realizzate solitamente in argento, tascabili e finemente decorate: questi accessori erano destinati a contenere il tabacco per poterlo utilizzare secondo la necessità.
All’inizio queste scatole erano più un oggetto di design che di vera utilità: contenevano vari intarsi, fini lavorazioni artistiche e non di rado potevano essere realizzate in oro o altri materiali preziosi.
Si diffuse presto anche la pratica di decorare la tabacchiera con i dipinti della propria amata, per essere poi regalati o sfoggiati fieramente all’occasione.
Un aneddoto per capire il reale valore di queste piccole scatole ci viene dato da Luigi XIV, il Re Sole: era infatti solito regalare a re e ambasciatori una piccola tabacchiera finemente lavorata, chiamata “tabacchiera diplomatica”. Era un omaggio della corte francese per impressionare i suoi ospiti.
In seguito la tabacchiera cominciò a diffondersi anche tra la piccola e media borghesia, per poi circolare anche in mezzo al popolo.
Per poter rendere accessibili a tutti questi accessori vennero fatte dell modifiche nelle forme e nei materiali , e una delle scelte più pratiche ed economiche era l’utilizzo della pelle.
Vennero create delle piccole sacchette in grado di contenere il tabacco trinciato e tutto l’occorrente per poter fumare: gli antenati dei moderni portatabacco.
Il portatabacco oggi: un mix di stile e praticità
Attualmente i portatabacco sono un mix di colori, texture e stili diversi: possiamo trovare i più eleganti portatabacco in pelle, passando per quelli in stoffa, più giovanili e colorati, arrivando infine ai modelli più economici in nylon.
Carattere distintivo di ciascun portatabacco è la praticità: deve infatti contenere uno spazio riservato al tabacco trinciato, rivestito in materiali che garantiscano un adeguato grado di umidità.
Oltre a questa prima tasca possiamo trovare quella adibita a filtri e cartine, come a quella per l’accendino.
L’essenziale è scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze, trovando un buon compromesso tra estetica e comodità.
Tipologie di porta tabacco
I portatabacco si possono dividere in tre categorie principali:
- Morbidi
- Semi-rigidi
- Rigidi.
Portatabacco morbidi
I portatabacco morbidi sono caratterizzati da un’estrema comodità di trasporto.
Versatili e pratici da trasportare, si adattano ogni volta allo spazio che gli destiniamo.
L’importante è fare attenzione a non comprimerli troppo, evitando di danneggiare o rompere i filtri e le cartine al suo interno.
I portatabacco morbidi presentano tre tipologie diverse di chiusura:
- Elastici o lacci
- Bottoni a pressione o con asola
- Chiusura con zip
Anche in questo caso dovremo fare attenzione all’uso per cui lo destiniamo: una chiusura con laccio è sicuramente più particolare ed elegante, ma non garantisce un livello ottimale di sicurezza.
Se non abbiamo cura di richiudere perfettamente il nostro portatabacco c’è il rischio concreto di perdere qualche foglia per strada.
Viceversa, i modelli con bottone e zip hanno un aspetto più casual e meno elegante, ma garantiscono una piena tenuta del loro contenuto.
Per la scelta dovrete valutare attentamente il vostro stile di vita e il livello di praticità che vi occorre.
Portatabacco semi-rigidi
I portatabacco semi-rigidi nascono come piccoli portafogli con zip, generalmente realizzati in pelle liscia o scamosciata.
L’aspetto è più elegante e fra tutti i modelli è quello più anonimo.
Difficilmente si riesce a distinguere un portatabacco da un più comune portafogli.
La chiusura può essere con zip (generalmente la scelta più utilizzata) o con bottone a pressione, e all’interno le tasche presentano divisori ben distinti e rigidi.
Portatabacco rigidi
I portatabacco rigidi sono invece i più iconici e -al tempo stesso- i meno utilizzati.
Possiamo trovarli in latta, in argento o in leghe particolari, spesso commercializzati come oggetti di design commemorativi o marchiati e distribuiti dalle stesse case di produzione del tabacco.
Sono anche venduti come oggetti di design a collezionisti o fumatori appassionati, in quando la loro forma è estremamente simile alle più antiche tabacchiere.
Quello che possiamo consigliarvi è scegliere la tipologia di portatabacco più adatta a voi e alle vostre esigenze, sperimentando tutte le forme e i colori disponibili sul mercato.