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Per il 2019 non sono previsti nuovi aumenti su tabacco e sigarette, ma a partire già dai primi mesi del 2020, per i fumatori arriverà una nuova “stangata”: sono infatti previsti rincari tra i 10 e i 30 centesimi a pacchetto per almeno venti marche di sigarette e tabacchi.
Il provvedimento, che prende il nome di Finanziaria 2020, è stato licenziato in questi giorni dal nuovo governo giallo-rosso e porterà ad un aumento consistente dei prezzi delle sigarette, dei tabacchi, dei carburanti (diesel incluso), dei giochi d’azzardo, delle sigarette elettroniche e di tutti i beni di consumo soggetti al monopolio di stato.
Scopo del provvedimento, secondo quanto riportato dalla stampa in questi giorni, è quello di tutelare la salute dei consumatori e di assestare un altro colpo a fenomeni come la ludopatia e il tabagismo, ma nei fatti questa nuova mossa del governo non ha mancato di preoccupare i consumatori italiani, visto che negli ultimi anni si sono ritrovati confrontati con una lunga serie di rincari imprevisti.
Finanziaria 2020, prezzi in su per sigarette e tabacco, ecco cosa dobbiamo aspettarci
La Finanziaria 2020, come abbiamo visto, colpirà anche il settore dei prodotti da fumo, che già a febbraio 2019, prima della caduta del precedente governo, aveva sorpreso tutti i fumatori con un rincaro di 20 centesimi su una ventina di marche.
Purtroppo le brutte notizie non sono ancora finite per chi, più di ogni altra cosa, vorrebbe gustarsi il piacere di una sigaretta, perché l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, pochi giorni fa, ha annunciato che presto altre venti marche di sigarette e di tabacco subiranno aumenti di prezzo consistenti.
Tra le vittime di questa nuova corsa al rincaro ci saranno anche le sigarette King Blue e il tabacco trincerato Wiston, due prodotti molto conosciuti e apprezzati dai fumatori, che arriveranno a toccare rispettivamente la soglia dei 4,40 euro e dei 10,50 euro.
Per quanto riguarda invece le altre marche, anche se i fumatori continuano a chiederselo in questi giorni, per il momento non si sa a quanto ammonterà il rincaro, perché oltre a non essere stato ancora comunicato, il ministero dell’Economia e delle Finanze deve ancora procedere con i calcoli del caso.
Secondo le prime indiscrezioni trapelate dai quotidiani, gli esperti prevedono un aumento di 10 centesimi per le marche nazionali e di 30 centesimi per le marche importate, ma visti i precedenti avvenuti in altri paesi (vedesi il caso della Svizzera, dove un pacchetto di sigarette negli anni Novanta costava tra i 4 e i 5 euro, mentre oggi si arrivano a pagare anche 11 euro per le “semplici” Marlboro), non è escluso che possa essere molto più alto.
Sigaretta quanto mi costi: come fumare risparmiando
- Procurati il materiale per fabbricare le sigarette: anche se in apparenza potrebbe sembrarti alquanto “demodé”, se desideri risparmiare sulle sigarette, ma non vuoi rinunciare al piacere della fumata della pausa pranzo, hai mai pensato di fabbricare tu stesso le tue sigarette? Farlo è molto semplice, perché ti basterà acquistare le cartine, il tabacco sfuso e la macchinetta per fabbricare le sigarette (che, oltre ad essere sempre più evoluta, oggi ha anche un costo molto più abbordabile), poi metterti all’opera. Chi ha provato questo metodo, assicura che non solo si arriva a spendere un quarto rispetto a quello che si spenderebbe per acquistare le sigarette già pronte, ma sembra che le sigarette siano anche di qualità migliore. Occhio però: le sigarette “home made”, oltre ad essere più forti, tendono a far ingiallire i denti anche più in fretta.
- Passa alla sigaretta elettronica: anche se la sigaretta elettronica sarà uno dei dispositivi che verranno colpiti dalla Finanziaria 2020, nei fatti consente un grande risparmio. Il motivo? È vero, una sigaretta elettronica parte in media da un prezzo “base” di 30 euro, ma ha una garanzia di 7 anni e, oltretutto, pur assicurando il piacere di una dose interessante di nicotina, non immette nei polmoni del fumatore sostanze come il catrame, il monossido di carbonio e altri componenti nocivi, quindi a conti fatti risulta anche meno dannosa per la salute.
- Smetti di fumare: una terza soluzione, anche se quest’ultima è forse la più drastica tra le tre che ti abbiamo presentato, è quella di smettere di fumare. In questo modo, oltre a risparmiare centinaia di euro ogni mese, avrai anche la soddisfazione di poter dire “smettendo di fumare, non solo ho risparmiato, ma ho anche impedito che il governo rubasse ancora soldi dalle mie tasche”. Da ultimo, ma non meno importante, il tuo fiato migliorerà e potrai usare quei soldi “che altrimenti sarebbero andati in fumo” per concederti una vacanza o qualche altro vizio che prima non potevi soddisfare per colpa delle sigarette e del tabacco.