Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha presentato una nuova campagna/legge antifumo, il cui titolo è “Ma che sei scemo?”. Dal punto di vista della grammatica non possiamo sicuramente dire che si sia trattata di un’idea brillante, ma il concetto chiave che la donna desiderava esprimere è stato capito alla perfezione.
Il fumo rappresenta il principale problema per quanto riguarda la salute a livello mondiale e, per questo motivo, è necessario istituire delle campagne di sensibilizzazione continue affinché il messaggio venga percepito. Questa nuova iniziativa si trova un po’ in conflitto sul messaggio che si sta diffondendo negli altri Paesi Europei, dove la comunicazione a riguardo è decisamente più forte.
Beatrice Lorenzin ha deciso di sfruttare una metodologia più ironica e delicata, che tuttavia sia in grado di dimostrare la giusta efficacia. Nino Frassica, attore e testimonial della campagna, ha dichiarato di essere contro il fumo anche privato, sostenendo verbalmente che chi fuma è scemo.
Il ministro della salute ha inoltre sostenuto che vorrebbe portare in Cdm anche il decreto legislativo che recepisce la direttiva tabacco europea, con novità piuttosto importanti. Tale strategia servirà a dissuadere tutti i fumatori dal consumo di sigaretta, in particolar modo i giovani.
Nel decreto saranno contenute anche alcune avvertenze unite a testo e immagini a colori sulle sigarette, che occuperanno circa il 65% del pacchetto acquistato. Inoltre, sarà pattuito anche il divieto di vendita delle sigarette elettroniche ai minori di 18 anni, con l’aumento di sanzioni per chiunque decisa di vendere le bionde ai minori.
Le conseguenze potrebbero essere una revoca di licenza per i tabacchi, con divieto di vendita online e di fumo in automobile nel caso in cui ci siano dei minori o delle donne in stato di gravidanza; inoltre, sarà abolita la vendita dei pacchetti da 10.
Secondo alcune ricerche piuttosto recenti, è stato possibile dimostrare che in Italia sono almeno 10,3 milioni le persone che fumano rispetto ai 53,3 milioni di abitanti di età superiore ai 14 anni. Sarebbero circa 6,2 milioni gli uomini e 4,1 milioni le donne: secondo le statistiche, circa il 70% dei consumatori di sigarette inizierebbero a fumare prima dei 18 anni, mentre il 94% prima dei 25 anni.
Nel corso degli ultimi anni è stato appurato come il fumo passivo possa provocare la morte di persone che non fumano: infatti, nel nostro paese, resta il problema principale da prevenire. In tutto l’Occidente si è registrata una diminuzione dei fumatori, ma questo non basta per impedire ulteriori danni alla salute. Secondo il Ministero della Salute, sono circa 70-83 mila le morti all’anno dovute al fumo; in questi casi, il decesso avviene in persone tra i 35 e i 65 anni.
Il fumo è uno dei maggiori responsabili del carcinoma polmonare ed è in continua crescita soprattutto nelle donne, superando quello allo stomaco, al seno e al colon-retto. Durante l’anno scorso, dopo l’entrata in vigore della legge Sirchia, il mercato delle sigarette ha subito una notevole riduzione: 25%.
Per questo motivo è stato possibile diminuire la vendita di sigarette: circa due pacchetti in meno per ogni fumatore.
Nel mondo ci sono più di un miliardo di persone fumatrici e tale abitudine rappresenta un vero e proprio problema per la salute, quindi non solo nell’Unione Europea. A livello mondiale, sono circa sei milioni le persone che muoiono all’anno per colpa delle sigarette: questa cifra potrebbe aumentare entro il 2030.
In Europa si è stimato che circa 700 mila persone perdono la vita per colpa di questo terribile vizio; altri individui presentano patologie cardiovascolari o respiratorie legate al fumo, senza ovviamente escludere il cancro. il 50% dei fumatori muore 14 anni prima rispetto a chi non fuma e potrebbe vivere la propria esistenza in condizioni precarie dal punto di vista medico.
Vediamo alcune percentuali riguardo alle morti causate dal fumo passivo:
- Il fumo passivo provoca la morte di 603 milioni di persone all’anno nel mondo, tra cui il 28% di bambini, il 26% uomini e ben il 47% donne
- Il fumo passivo provoca la perdita di ben 10,9 milioni di anni di vita in buona salute per il 61% ai bambini, il 16% agli uomini e il 47% alle donne
- Il fumo passivo provoca la morte di 19 mila europei all’anno non fumatori, poiché esposti alla sostanza tossica a casa o sul luogo di lavoro
E voi, siete favorevoli a questa nuova legge antifumo?