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Il crescente utilizzo del CBD nel trattamento dell’epilessia refrattaria nei bambini ha suscitato non solo l’interesse della comunità scientifica e clinica, ma anche della popolazione in generale.
I primi risultati ufficiali degli studi clinici, iniziati quindici mesi fa presso il Garrahan Children’s Hospital in Argentina, sono stati rilasciati all’inizio del 2020.
È stata la prima ricerca a valutare gli effetti del CBD sull’epilessia infantile da quando il suo uso per scopi terapeutici è stato legalizzato nel mese di marzo del 2017.
Nel 2018 il primo protocollo di ricerca clinica in America Latina è stato approvato presso l’Hospital de Pediatria Garrahan di Buenos Aires, in Argentina, per valutare l’efficienza e la sicurezza dell’olio di CBD nel trattamento di pazienti pediatrici con epilessia refrattaria.
Lo studio mirava a rispondere ad una domanda: l’olio di CBD, a dosi controllate, è sicuro ed efficace?
“Oggi sappiamo che lo è” ha dichiarato Carlos Kambourian, direttore dell’ospedale, “perché la risposta generale al farmaco è stata molto soddisfacente.”
Come è stato condotto lo studio clinico?
I partecipanti avevano un’età compresa tra i 7 mesi e i 17 anni e provenivano da tutto il Paese.
Prima di iniziare il test, i pazienti avevano una media di 959 crisi epilettiche al mese, o 30 al giorno, e alcuni di essi addirittura fino a 400 crisi epilettiche al giorno.
Dei 49 partecipanti, 39 (80%) hanno avuto una risposta positiva al farmaco. Il numero medio di crisi epilettiche è sceso da 959 a 381 al mese, ovvero a circa 13 al giorno, il che rappresenta una riduzione del 60%.
Ciò significa che 2 convulsioni su 3 sono state prevenute. E 5 di quei pazienti ora sono completamente liberi dalle crisi epilettiche.
Le famiglie hanno anche notato un miglioramento significativo delle loro funzioni cognitive e motorie, un fatto che ha influito sulla qualità generale della vita.
Gli effetti negativi sono stati generalmente lievi o moderati. La maggior parte degli stessi è stata controllata con un aggiustamento della dose o con un cambiamento dei loro medicamenti antiepilettici.
Perché questo studio è così importante?
“Questi risultati sono simili a quelli riportati da altri ricercatori in tutto il mondo e confermano che, a dosi controllate, il CBD è uno strumento antiepilettico efficace per il trattamento dell’epilessia refrattaria nei bambini” ha affermato Graciela Demirdjian, che coordina l’unità di valutazione di questo prodotto.
Dal 2015 altri Paesi come il Canada o Israele hanno condotto diversi studi clinici sull’uso del CBD per il trattamento della sindrome di Dravet o della sindrome di Lennox-Gastaut, due tipi di epilessia refrattaria che colpiscono i bambini. I risultati sono stati molto positivi.
Lo studio argentino, tuttavia, si è rivelato particolarmente intenso, non solo dal punto di vista medico, ma anche dal punto di vista amministrativo.
Vi hanno preso infatti parte più di 100 persone, provenienti da diverse aree ospedaliere, per ottenere il farmaco e per somministrarlo.
La mancanza di disponibilità di prodotti terapeutici a base di cannabis nel Paese ha comportato un grave problema.
Sebbene l’uso della marijuana medica sia già stato formalmente legalizzato in Argentina, non ci sono prodotti a base di cannabis disponibili per i pazienti, poiché le procedure richiedono che i test vengano eseguiti entro i confini del Paese.
Questo studio segna un punto di svolta nello sviluppo di un’industria della cannabis locale e regionale.
I ricercatori sono riusciti a superare questa difficoltà grazie all’interno dell’Aphria Inc., una società canadese, che attraverso la sua filiale argentina ABP SA, ha fornito l’olio di CBD, prodotto con standard farmaceutici, ad un prezzo accessibile.
Un importante passo in avanti è stato compiuto quando, nel mese di ottobre del 2018, il Garrahan Hospital ha finalmente ricevuto circa 1500 unità da 50 millilitri di Aphria CBD 25:1 (precedentemente noto come Rideau) per i casi più gravi di epilessia refrattaria in pediatria.
Aphria Inc. ha anche fornito un kit di monitoraggio per la diagnosi dell’epilessia e adesso il Garrahan è l’unico ospedale pubblico argentino a poter disporre di questa tecnologia.
Questo studio intende analizzare 100 pazienti in totale, ma i ricercatori hanno deciso di rilasciare i risultati dopo il completamento della prima fase a causa degli esiti straordinari.
La sperimentazione è ancora in corso e i pazienti continueranno ad essere analizzati per confermare i risultati e ottenere maggiori informazioni.
Mancano ancora 27 mesi, date le sue dimensioni, alla conclusione dello studio clinico più ambizioso che sia mai stato realizzato per i bambini con epilessia refrattaria, ma finora la sperimentazione dell’efficacia del CBD contro l’epilessia ha superato davvero le più rosee aspettative.