Il governo messicano, nei prossimi mesi, organizzerà una serie di incontri pubblici in vista di una preparazione di proposte legislative che legalizzeranno la cannabis in tutto il Paese.
I legislatori di Città del Messico avevano già avanzato la possibilità della legalizzazione della cannabis l’anno scorso quando la Corte Suprema della nazione aveva stabilito che “vietare l’uso personale della cannabis è anticostituzionale.”
Tale sentenza aveva già incoraggiato il gigante latinoamericano ad allentare le sue leggi sulla marijuana – una mossa che gli esperti credono che si concretizzerà in maniera definitiva all’inizio del 2020.
Una serie di audizioni in tutta la nazione si sono tenute il 12, il 14 e il 16 agosto 2019, audizioni che hanno consentito alla popolazione di dire la propria sui vari elementi della riforma legislativa che abbracciano una serie di argomenti, dalla piena legalizzazione della cannabis ricreativa alla marijuana medica.
Jonathon Winterburn, un esperto di politica messicana basato negli Stati Uniti, di recente ha dichiarato che i rumors che stanno uscendo in questi giorni dal Senado de Mexico sembrano dire la stessa cosa: “la cannabis sarà legale in tutto il Messico a partire dall’anno prossimo.”
“Solo due o tre anni fa sarebbe sembrato impensabile che il governo messicano avrebbe potuto considerare la possibilità di legalizzare la marijuana” ha spiegato, “ma la sentenza del tribunale dello scorso anno, di fatto, ha aperto tutte le porte e tutte le finestre a quella conversazione tra il governo e il popolo. E questo è ciò che sta accadendo proprio lì in quel preciso momento, quindi non possiamo che abbassare i cappelli davanti alla scelta dell’attuale regime di aprire una discussione e di coinvolgere anche tutti i cittadini messicani nel processo decisionale.”
In un messaggio ufficiale, rilasciato l’8 agosto 2019 su Twitter, il governo messicano aveva scritto che si stava “dirigendo verso la regolamentazione della cannabis” nell’ambito di un’iniziativa governativa aperta per “analizzare le iniziative popolari sul suo utilizzo.”
Legalizzazione della cannabis in Messico: quali sono le modifiche legislative attualmente sul tavolo?
Le autorità messicane hanno attualmente una dozzina di modifiche legislative concernenti la cannabis sul tavolo, ma non metteranno in pratica nessuna di esse se non nelle prossime settimane, quando avranno messo in ordine tutti i pareri raccolti durante le consultazioni pubbliche.
Questo, come riferito da Winterburn, è un approccio tipico del Messico moderno sui temi più delicati:
“La legalizzazione della cannabis è una mossa piuttosto lungimirante da qualsiasi Paese se si considera che l’idea stessa si trova ancora in una fase precoce del processo di progressione in tutto il mondo.”
La legalizzazione della cannabis in Messico quindi, come nel resto del mondo, ha bisogno di un approccio lungimirante, che in è effetti è quello a cui si sta assistendo nel Paese latinoamericano.
Tuttavia, come ha aggiunto in seguito Winterburn, guardandola da una prospettiva più cinica, la regolamentazione della marijuana è anche un modo per il governo di rispondere ai desideri “più bassi” della popolazione:
“…diciamo che, guardando lo strato più basso, la legalizzazione della cannabis in realtà va molto male…beh, in questo caso il governo può rivolgersi semplicemente al popolo e dire “ehi, sei tu che ci hai detto che la volevi”, ma dubito seriamente che sia persino tra i suoi pensieri.”
All’inizio del 2019 Julion Ramon Salazar – leader del Comitato per la Giustizia del Senato – aveva esortato i ministri ad utilizzare la pausa estiva per lavorare sullo sviluppo di una regolamentazione della marijuana in Messico.
Oltre a questa esortazione, è stato determinante anche il comunicato stampa, pubblicato su un sito web informativo del governo messicano, che invitava le persone a partecipare alle riunioni pubbliche che “avvieranno varie attività legislative del Parlamento aperto al fine di conoscere e ascoltare le opinioni che riflettono l’ambiente e il sentimento della società rispetto ad una tale questione importante e, insieme a ciò, contribuire all’ottenimento di una regolamentazione secondo la realtà del nostro Paese.”