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Proprio come ai tempi della Grande Depressione del 1929 l’alcool, grazie al proibizionismo, fu il primo prodotto che riuscì a smuovere l’economia in America, la marjuana può fare lo stesso?
Per via dell’epidemia causata dal COVID-19, l’economia mondiale sta ancora vivendo un periodo di forte crisi finanziaria.
Come per ogni crisi a livello nazionale o globale, non c’è una soluzione univoca per riuscire a ristabilire una situazione di equilibrio.
Ci sono però fattori mitiganti e tra questi tanti economisti portano di nuovo all’attenzione tutti i benefici derivanti dalla legalizzazione della cannabis.
Riscopriamo insieme tutti i vantaggi economici che un paese e la sua economia possono trarre dalla “weed economy“.
- Posti di lavoro e stipendi
- Incassi dalle tasse sulla vendita
- Opportunità d’investimento
- Risparmio su costi
- Conclusioni
Posti di lavoro e stipendi
Grazie all’alto interesse volto verso la commercializzazione della cannabis, la legalizzazione di un mercato così vasto avrebbe un impatto di larga scala sul mondo del lavoro.
Questo perché si darebbe il via ad una nuova industria che richiede non solo addetti al commercio ma anche produttori.
La produzione di marjuana richiede notevoli sforzi per essere prodotta creando quindi posti di lavoro per molta manovalanza su tutto il paese.
Ovviamente come menzionato sopra ci sarà anche richiesta di infrastrutture e personale per la vendita diretta di questi prodotti.
La creazione di vivai e dispensari di marijuana sarebbe il primo passo per gli stati che hanno votato a favore della marijuana medica.
Prediamo in esempio stati come la California e il Nevada dove queste infrastrutture esistono già, l’impatto economico è diventato più quantificabile man mano che il settore è maturato.
Uno studio di RCG Economics e Marijuana Policy Group sul Nevada dice che la legalizzazione della marijuana ricreativa nello stato potrebbe sostenere oltre 41.000 posti di lavoro fino al 2024 e generare oltre 1,7 miliardi di dollari in reddito da lavoro.
Lo studio ICF stima almeno 81.000 posti di lavoro aggiuntivi diretti, indiretti e indotti in California come risultato delle vendite legalizzate di marijuana.
Esso prevede anche un aumento del reddito da lavoro totale di almeno 3,5 miliardi di dollari.
Incassi dalle tasse sulla vendita
Il potenziale incasso dalla vendita in Italia è dato dai guadagni che si accumulano grazie vendita di tutti i prodotti Cannabis di cui parte andrà detratta dalle tasse.
Prendendo in considerazione la possibilità della cannabis di rientrare tra i prodotti di monopolio, il guadagno per il nostro paese sarebbe notevole.
Ovviamente questo sarebbe un essenziale aiuto per mitigare le perdite e i costi della pandemia che hanno messo in ginocchio l’economia del nostro paese.
Queste entrate saranno poi a disponibilità e discrezione dei nostro paese per essere utilizzate in maniere consapevole e proattiva.
Opportunità d’investimento
Come per ogni industria, anche per la “weed economy” gli investitori troveranno valide opportunità per i loro investimenti.
La marijuana legale presenta la possibilità di enormi benefici per le economie su scala locale e nazionale.
Potrebbe anche aiutare ad assicurare i portafogli di investimento degli investitori in tutto il paese e anche più lontano.
Mentre la marijuana rimane illegale a livello nazionale, è difficile per gli investitori capitalizzare sulla crescita dell’industria.
Il numero di aziende legate alla marijuana quotate nelle borse pubbliche è minuscolo, molte delle aziende di maggior successo nei primi paesi a legalizzare la cannabis hanno sede in Canada o in altri paesi.
Se la marijuana diventasse legale a livello nazionale, le società di marijuana sarebbero libere di quotare i loro titoli in tutte le borse, aumentando così la liquidità e aprendo l’accesso a molti più investitori.
Se i tassi di crescita dello spazio della cannabis dovessero continuare come negli ultimi anni, è probabile che gli investitori esprimano un forte interesse per l’industria.
Risparmio su costi
Quando si considerano i benefici economici della marijuana legale, è importante pensare al denaro che potrebbe essere risparmiato così come alle entrate che potrebbero essere generate attraverso un tale processo.
In America attualmente, il blocco federale della marijuana costa diversi miliardi di dollari all’anno.
Un rapporto del 2013 dell’American Civil Liberties Union ha rilevato che i costi all’epoca erano di circa 3,6 miliardi di dollari all’anno.
Più stati legalizzano la cannabis, più basso sarà il costo del controllo della marjuana; se la marijuana venisse legalizzata a livello europeo, questi costi probabilmente calerebbero considerevolmente.
Se la marijuana venisse rimossa dalla lista delle sostanze controllate, molti meno casi giudiziari riguardanti la sostanza andrebbero in giudizio, con conseguente minor numero di incarcerazioni e, a sua volta, maggior risparmio di denaro.
La legalizzazione della marijuana porterà anche benefici ai consumatori medici di prodotti a base di cannabis.
Man mano che la marijuana diventa legale in sempre più parti del paese, è probabile che il prezzo scenda complessivamente come risultato della mercificazione.
Questo potrebbe non sembrare immediatamente una buona notizia per le entrate fiscali complessive o per le compagnie che producono marijuana e cercano di massimizzare i profitti.
Tuttavia, gli individui che utilizzano prodotti a base di marijuana per il trattamento medico beneficerebbero considerevolmente di prezzi più bassi per questi articoli.
Conclusioni
Ecco un analisi piuttosto dettagliata e ricca di esempi pratici per basare il tuo giudizio sul valore che la legalizzazione della marjuana può dare al nostro paese.
Sono dei vantaggi abbastanza validi da aiutarci a combattere la crisi?
Forse non del tutto, ma sono sicuramente un valido aiuto per riuscire a mitigare la perdita di posti di lavoro, gli alti costi di gestione di carceri e altri enti di sicurezza ma soprattutto limitare il potere delle mafie e contrabbando.