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Divieto del Fumo in Italia
È nel 2005 che, in Italia, è entrato in vigore il divieto del fumo, che di fatto impedisce agli amanti delle sigarette di fumare all’interno di spazi chiusi. A 10 anni di distanza sono stati lanciati nuovi segnali da parte del Governo volti a considerare la possibilità di ridurre ulteriormente la libertà dei fumatori.
Si sta pensando, infatti, di proibire il fumo anche nei parchi pubblici, nelle spiagge attrezzate e in altri luoghi aperti ma nei quali si riunisce normalmente un gran numero di persone (ad esempio gli stadi). Ma ad essere oggetto di valutazione sarebbero anche le vetture, quando a bordo vengono ospitati dei bambini. Per ridurre il fumo, inoltre, l’Organizzazione mondiale della Sanità starebbe pensando di fare ricorso ad un aumento periodico dei prezzi dei pacchetti di sigarette (cosa che peraltro già avviene).
Il Divieto del Fumo in Europa
Se diversi Stati hanno adottato il divieto di fumo all’interno dei locali pubblici prima di quanto avvenuto per il nostro Paese, altri sono arrivati a tali misure solo tempo dopo. Nel gennaio del 2015 la Commissione Europea ha deciso di pubblicare una Carta Verde; attraverso una consultazione si è cercato di chiarire come dovranno essere applicate nei Paesi membri le indicazioni del “Framework Convention on Tobacco Control”, promosso dall’Organizzazione mondiale della sanità. Ma vediamo come si comportano i paesi europei riguardo queste leggi antifumo.
Divieto di Fumo in Francia
In Europa ad anticipare tutti è stata la Francia, che ha introdotto i controlli antifumo già all’inizio degli anni ’90, nel 1992 ma, a causa della mancata adozione di campagne informative, il successo dell’iniziativa è stato molto minore delle aspettative. Quindici anni dopo, la stessa Francia ha vietato il fumo negli spazi pubblici ad eccezione, però, dei bar e dei ristoranti, che hanno goduto di un anno di proroga.
Divieto di Fumo in Germania
A rendere problematiche le norme antifumo in Germania è stata la sua struttura Federale, oltre al fatto che la percentuale di tedeschi fumatori è da sempre decisamente alta rispetto agli altri Stati europei (le statistiche parlano di un fumatore ogni 3 adulti).
Alla fine si è giunti ad una soluzione che vede il governo responsabile nel far rispettare il divieto negli edifici pubblici e sui mezzi di trasporto, con i Länder che dovranno vigilare su bar e ristoranti. Da sottolineare come la Germania, nel 2004, abbia introdotto il divieto di fumare all’interno degli istituti scolastici. Mentre il Governo tedesco sembra intenzionato a rendere sempre più rigide le regole antifumo, i Länder stanno opponendo una certa resistenza.
Divieto di Fumo in Spagna
Per quanto riguarda la Spagna, nel 2006 ha scelto di vietare solo parzialmente il fumo. Ad esempio, nel caso dei bar, i proprietari di esercizi che presentano una superficie inferiore ai 100 mq possono scegliere se rispettare o meno le norme antifumo, avendo piena libertà di applicazione delle stesse.
Divieto di Fumo in Irlanda e Scozia
L’Irlanda ha introdotto il divieto di fumare all’interno dei locali chiusi nel 2005; la Scozia ha seguito l’esempio un anno dopo, nel 2006. L’Islanda, al contrario della Germania, ha una percentuale di fumatori molto bassa ma, nonostante questa caratteristica, è stato uno dei primi Paesi (assieme all’Irlanda) ad adottare delle leggi antifumo all’interno del nostro Continente.
Dal 2007, infatti, non è possibile fumare nei locali pubblici; questa norma ha trovato riscontro positivo tra la popolazione, che si è dichiarata favorevole in misura superiore all’80%.
Divieto di Fumo nel Mondo
Passando ad esaminare Paesi che si trovano al di fuori dell’ambito europeo è possibile segnalare, tra i più severi in materia antifumo, il Brasile. Assieme al Canada, il Brasile si è dimostrato molto convinto nella lotta al tabagismo, varando diverse riforme. Da fine 2011 una legge federale impedisce alle persone di fumare negli spazi chiusi, ma è soprattutto a livello locale dove si registrano le imposizioni più restrittive. A San Paolo, ad esempio, a partire dal 2009 è stata creata una “polizia speciale” volta a far rispettare le norme antifumo.
Inoltre, in tutto il Paese viene fatto divieto di vendere sigarette ai minorenni, oltre ad impedirne la pubblicità. Molte sono anche le campagne di sensibilizzazione, per le quali si fa spesso ricorso ad immagini forti.
In Nuova Zelanda, le prime leggi introdotte per frenare l’abuso di tabacco risalgono a moltissimo tempo fa, addirittura al 1876. Del 2003, invece, è la legge che proibisce di fumare nei luoghi pubblici chiusi.
Tale norma è stata “rinforzata” 8 anni dopo, quando la vendita di sigarette e tabacco è stata vietata ai minori. Oltre che ai luoghi chiusi il divieto si è esteso alle zone all’aperto che si vengono a trovare nei pressi delle scuole e nei campus universitari. Nonostante se ne sia discusso, invece, ancora non è stato proibito il fumo in auto.
Presto continueremo l’articolo con i divieti di fumo in altri stati del mondo. Stay Tuned!