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Il vaporizzatore è uno strumento molto semplice da utilizzare, ma che al contempo ha bisogno di essere mantenuto sempre il più pulito possibile.
Se desideri che il tuo vaporizzatore duri a lungo, devi procedere ogni tanto a una pulizia di routine in modo tale da non danneggiarlo, o comunque renderlo inutilizzabile prima del tempo. Dunque per essere certo di far vivere a lungo il tuo vaporizzatore ecco alcune semplici linee guida per la sua pulizia.
1- Libera la camera dall’erba secca
La prima cosa da fare, dopo aver fumato con il vaporizzatore, è eliminare subito l’erba secca che è rimasta nella camera. Dopo aver tolto superficialmente l’erba secca in eccesso, lascia raffreddare il vaporizzatore. Una volta raffreddato potrai prendere un pennello o un pennellino più piccolo a seconda della grandezza della camera, ed effettuare una pulizia più accurata.
Con il pennello infatti puoi eliminare tutti i detriti in eccesso, in questo modo non ci saranno problemi, durante la prossima inalazione. Naturalmente, come ben sai, ogni modello è differente, nonostante ciò la pulizia della camera è necessaria per evitare un accumulo eccessivo dei depositi di erba.
2- Le operazioni di pulizia più accurate
Mentre la prima operazione dev’essere una consuetudine, ossia bisogna effettuarla ogni qual volta si usa il vaporizzatore, le altre pulizie possono essere eseguite ogni quattro o cinque sessioni.
In questo caso la prima cosa da fare per pulire il vaporizzatore è:
- Pulire accuratamente la camera e tutto il percorso che il vapore fa per arrivare sino al bocchino. Per una pulizia corretta è bene impiegare l’alcool isopropilico. Questo è un alcol puro al 99% che riesce ad eliminare ogni residuo di resina o di erba che si annida nel vaporizzatore. Inoltre, pulendo il bocchino con quest’alcool si evitano eventuali contaminazioni di germi che possono essere trasferiti su questo mediante la saliva.
- Prendi tutti gli elementi che compongono il bocchino, anche quelli in vetro o in acciaio e immergili nell’alcool isopropilico, in questo modo sarà possibile trattarli e sanificarli al meglio. Dopo averli lasciati per alcuni minuti nell’alcol, potrete impiegare l’acqua calda per eliminare tutto lo sporco residuo. Se il vostro vaporizzatore ha delle parti in legno, non usate l’alcol isopropilico, in quanto lo danneggerebbe. In questo caso potete impiegare semplicemente un po’ di acqua calda e aceto per pulire le parti in legno. Inoltre, il legno dev’essere asciugato accuratamente per farsi che non si rovini. Le zone in plastica invece possono essere tranquillamente pulite con l’alcool.
- Le zone in silicone, come ad esempio i tubi di inalazione, invece che con l’alcool isopropilico, possono essere lavati con acqua calda e aceto. In questo modo, non si deformeranno. Se lo desiderate potete anche impiegare dei detergenti organici per trattare le zone in silicone, l’importante è risciacquare sempre il tutto con acqua calda, e asciugare ogni parte prima di rimontare il vaporizzatore.
- Per pulire la camera di riscaldamento, utilizzate un semplice batuffolo di cotone, o un tampone imbevuto di alcool. La camera dev’essere pulita con attenzione, ed è necessario prima di fumare, accendere il dispositivo con la camera vuota. Nel momento in cui si accende il dispositivo con la camera vuota è possibile lasciar evaporare l’alcool rimasto al suo interno.
- I vaporizzatori che hanno il compito di pompare i palloncini sono invece un caso a parte, in quanto i palloncini non si possono pulire. Cosa fare in questo caso? Semplice, quando divengono troppo sporchi e non si possono più utilizzare, basterà sostituirli con un palloncino nuovo.
Infine, vi ricordiamo che ogni tipologia di vaporizzatore ha delle accortezze da controllare, per questo motivo si consiglia di controllare sempre il manuale d’uso del vaporizzatore, prima di procedere alla pulizia di un modello in particolare.