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La maggior parte dei farmers presta poca attenzione alle radici della cannabis.
Certo, si assicurano che siano sane e siano fornite di acqua, sostanze nutritive, ossigeno e drenaggio, ma poi le scartano al momento del raccolto. Un grosso errore.
Perché? Beh, forse non lo sai ancora, ma le radici della cannabis sono state utilizzate per millenni nella medicina popolare e contengono diversi composti che possono avere un valore medicinale.
Prima però di svelarti i numerosi benefici delle radici della cannabis, e i loro utilizzi, facciamo un salto nella storia.
L’uso delle radici della cannabis come medicina attraverso la storia
Le radici della cannabis hanno una lunga storia, tutta documentata, per quanto riguarda il loro uso per scopi medicinali.
Già 2700 anni fa, in Cina, un noto medico affermava che la radice della cannabis, una volta essiccata e macinata, poteva essere usata come base per preparare una pasta anestetica per ridurre il dolore provocato da ossa rotte e interventi chirurgici.
In tempi “più recenti” il celebre storico romano, Plinio il Vecchio, scriveva nella sua Naturalis Historia (79 dopo Cristo) che la radice della cannabis poteva essere bollita in acqua per realizzare un preparato che alleviava crampi articolari, gotta e dolore acuto.
Lo scrittore greco Oribasio affermava invece che la radice “secca” poteva essere applicata anche sulle eruzioni della pelle, come le cisti sottocutanee, per accelerarne la guarigione.
Dalla fine del XVIII secolo e fino alla fine del XX secolo, i medici americani raccomandavano decotti a base di radice e semi di canapa per curare infiammazioni, incontinenza e malattie veneree.
L’utilizzo moderno delle radici della cannabis e i loro benefici
In Argentina, fino agli anni Sessanta, le radici della cannabis sono state usate per ridurre la febbre, per curare la dissenteria e i problemi gastrici e, più in generale, per migliorare la salute e il benessere generale.
Molti farmers moderni utilizzano le radici della cannabis per alleviare un’ampia gamma di disturbi.
Per esempio, la radice secca, o in polvere, viene usata per lenire e curare ustioni, tagli e disturbi della pelle, come la dermatite.
Le radici della cannabis sono note anche per la loro azione protettiva sul fegato, per i loro effetti antimicrobici e anti infiammatori, nonché per la loro capacità di calmare i nervi, di sviluppare il cervello e, non da ultimo, di fornire una vasta riserva di energia (e a livelli molto alti!).
Come pulire, raccogliere e conservare le radici della cannabis
Se stai cercando di creare il tuo infuso o topico a base di radici di cannabis, come prima cosa devi procurarti la materia prima, ovvero le radici della cannabis!
- Per raccogliere le radici dal terreno, comincia assicurandoti che il substrato sia abbastanza umido da garantire una facile rimozione. Più il terreno sarà compatto e asciutto, più difficile sarà il processo.
- Prendi una piccola pala e scava abbastanza in profondità sotto la zolla in modo da non tagliare le radici mentre le rimuovi.
- Una volta raccolte le radici, è il momento di separarle dallo stelo principale usando un coltello o delle forbici pulite e affilate.
- Sciacqua bene le tue radici sotto l’acqua corrente fino a quando non rimarrà più traccia di sporco.
Puoi conservare le tue radici in barattoli ermetici, anche se la maggior parte dei farmers sceglie di trasformare le proprie radici in balsamo o in pasta prima di conservarle.
Radici della cannabis: due ricette facili per il tuo benessere
Dopo aver visto i benefici delle radici della cannabis, i loro usi e come ricavarle dalla pianta, passiamo ora a mostrarti due semplici ricette per il tuo benessere che potrai realizzare partendo proprio dalle tue radici!
Balsamo alle radici di cannabis
- Macina le tue radici di cannabis (nota bene: devono essere pulite e asciutte!) fino a ridurle in polvere.
- Scegli un grasso, come ad esempio l’olio di cocco, che funga da base. Aggiungici poi le radici macinate e mescola con cura.
- Aggiungi l’acqua (per evitare che il tuo composto si bruci) e cuoci a fuoco lento per 12 ore.
- Lascia raffreddare e solidificare, poi conserva il tuo balsamo in un contenitore ermetico.
Ora puoi usare il tuo prodotto topico per lenire la pelle! Questa ricetta, a seconda della tua esperienza, può essere modificata per includere altri tipi di grasso e ingredienti aggiuntivi. L’unico limite è la tua immaginazione.
Tisana alla radice di cannabis
Preparare la tua tisana di radice di cannabis è altrettanto facile!
Basta macinare le radici, versarle nell’acqua insieme ad altri ingredienti, come cannella, menta, anice, eccetera, cuocere a fuoco lento per 12 ore, filtrare e bere.
Radici della cannabis: avvertenze
Nonostante le radici della cannabis offrano molti benefici per la salute, ricordati che sono anche ricche di pirrolidina e piperidina, due alcaloidi che, se consumati in quantità eccessive, possono essere anche molto tossici.
Prima di tentare qualsiasi uso delle radici di canapa, consulta il tuo dottore, o un medico di fiducia, per assicurarti che non ci siano controindicazioni per la tua salute.
Evita inoltre l’assunzione prolungata di radici di cannabis. O, per dirla in altre parole: come i dolci, meglio consumarle con moderazione piuttosto che ritrovarsi, più avanti, a dover fare i conti con effetti indesiderati.