Sommario Contenuti
Il Bhang è una bevanda tradizionale dell’India settentrionale che, secondo le credenze locali, pare che sia consumata continuamente dal dio Shiva per aumentare i suoi poteri magici e taumaturgici.
Mentre nel resto dell’India, ancora oggi, il consumo di cannabis è vietato, in questa regione non solo è una parte intrinseca delle numerose culture che la popolano, ma in più è incoraggiato ed è molto diffuso, soprattutto in occasione di eventi religiosi specifici.
Il Bhang viene fatto con fiori e foglie di cannabis, latte, acqua, spezie e talvolta yogurt.
Lo si trova in tutti i negozi, controllati dal governo, situati all’interno di villaggi religiosi che hanno un forte legame con l’Induismo e il culto del dio Shiva.
Gli ingredienti per farlo, spesso, si trovano anche sulle bancarelle “libere”.
Anche i bhang goli, che sono palline di pasta di bhang già preparate e che devono essere mescolate con gli altri ingredienti, sono molto comuni.
Un’altra leggenda narra che il dio Shiva, un giorno, scese dalla catena montuosa di Kush per donare il Bhang all’umanità.
Bhang: effetti sulla salute
I potenti effetti medicinali della cannabis, che ora stanno cominciando ad essere scoperti dalla scienza moderna, sono ben noti, e sono stati praticati per millenni, nella medicina ayurvedica.
La cannabis contenuta nel Bhang, ancora oggi, viene raccomandata per trattare problemi digestivi, mal di testa ed emicrania, nonché per tutti i tipi di dolore e per la cura della febbre.
L’elenco delle patologie che possono essere trattate con la cannabis, ovviamente, è molto più ampio.
Bhang? It’s okay, perlomeno in India
Non esiste alcuno stigma nei confronti del Bhang nelle province indiane in cui la cannabis, fin dagli inizi della cultura e della religione Indù, ha fatto sempre parte della vita quotidiana delle persone.
Bere ogni giorno il Bhang fa parte non solo del tessuto sociale, ma è anche un principio di molti rituali religiosi. Il Bhang viene consumato per migliorare i rapporti sessuali durante lo yoga tantrico ed è raccomandato anche alle giovani spose per la loro prima notte di nozze.
Le scritture vediche si riferiscono alla cannabis come ad una pianta sacra e il consumo di Bhang è considerato un modo per adorare il dio Shiva.
Quanto è potente il Bhang?
Proprio come ci sono numerosi gradi di potenza diversi per la cannabis, lo stesso vale per il Bhang: a seconda della pianta usata, può essere più o meno dolce, più o meno forte, più o meno potente e così via.
Tuttavia, se è la prima volta che provi questa bevanda, fai comunque attenzione: quando la cannabis viene digerita, i suoi effetti possono essere davvero molto potenti, addirittura fino a dieci volte di più rispetto a quando la fumi.
Certo, potrebbe esserci anche uno “scoppio ritardato”, in quanto il corpo potrebbe impiegarci più tempo ad elaborare i cannabinoidi, ma gli effetti saranno sicuramente più forti, tanto che, in quel momento, ti sembrerà di volare in un’altra dimensione.
Bhang: la ricetta per farlo in casa
Il tuo budget, o la pandemia di Coronavirus, per intanto non ti permette di recarti in India, ma desideri con tutto te stesso provare il Bhang per vedere che gusto, ma soprattutto che potenza, abbia?
Se la risposta è sì, ecco la ricetta per preparare il Bhang in casa, che abbiamo chiesto per te ai santoni indiani che la custodiscono fin dalle origini della religione Indù:
Ingredienti:
- Due tazze di acqua.
- 4 grammi di fiori di cannabis freschi.
- 4 grammi di foglie di cannabis fresche.
- 3 tazze di latte caldo.
- 1 cucchiaio di miele.
- 1 cucchiaio di latte di cocco.
- 1 cucchiaio di mandorle tritate.
- 1 cucchiaino di zenzero in polvere.
- 1 pizzico di garam masala.
- 1 cucchiaino di sciroppo di granatina.
Procedimento per preparare il Bhang
1 – Porta l’acqua ad ebollizione in una pentola di dimensione media. Aggiungi tutta la cannabis (fiori e foglie), poi fai bollire delicatamente per almeno 10 minuti.
2 – Togli dal fuoco e aggiungi due cucchiai di latte, dopodiché mescola bene. Aggiungi poi lentamente il resto del latte e le mandorle, poi continua a mescolare.
3 – Filtra il mix ottenuto per rimuovere tutti i residui solidi di cannabis e i pezzi di mandorla più grandi.
4 – Aggiungi il resto degli ingredienti e mescola con cura.
5 – Gusta il Bhang da solo e rilassati oppure servilo ai tuoi amici o, perché no, alla tua fidanzata o al tuo fidanzato.
In appena venti minuti, grazie a questa ricetta, potrai gustare una bevanda rinfrescante nelle calde serate estive e un tonico che, da migliaia di anni, viene apprezzato per le sue numerose proprietà benefiche. Un vero e proprio regalo verde del dio Shiva.