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La cannabis sintetica, chiamata anche X, Tai High Hawaiian Haze, Spice, Mary Joy, dannazione dell’Esodo, Ecsess, Erba del diavolo, Arancia meccanica, Bombay Blue Extreme, Blue Cheese, Black Mamba, Annientamento e Oro di Amsterdam, è un’erba che, allo stato puro, si può trovare sotto forma di olio oppure solida.
Viene aggiunta solitamente alle erbe essiccate, alla materia vegetale di scarto o alle talee vegetali per creare una miscela da fumo che assomigli il più possibile a quella derivata dalla vera pianta della cannabis.
La cannabis sintetica più comunemente conosciuta è la Spice.
Le miscele da fumo, così preparate, vengono poi confezionate in bustine piccole, spesso colorate, e con etichette quasi sempre ingannevoli e che descrivono il contenuto come incenso o miscela da fumo a base di erbe “non destinata al consumo umano”.
Ci sono molti nomi con cui è conosciuta la cannabis sintetica e, i più diffusi, li abbiamo elencati all’inizio di questo articolo. Non è però un fatto raro che, seppur diversi nel nome, spesso questi i prodotti a base di cannabis sintetica contengano gli stessi cannabinoidi.
Cannabis sintetica: come viene utilizzata?
La cannabis sintetica, normalmente, viene usata come la vera pianta di cannabis:
- Può essere mescolata con il tabacco, arrotolata in uno spinello e fumata.
- Può essere usata senza tabacco usando una pipa o un bong.
- Alcuni liquidi usati per le e-cigarettes, come segnalato da alcuni utenti, possono contenere una piccola dose di cannabinoidi sintetici.
- Può essere anche ingerita, assunta attraverso il cibo oppure trasformata in una bevanda.
Cannabis sintetica: effetti
Poiché la cannabis sintetica si comporta come la cannabis, gli effetti – buoni e cattivi – sono molto simili.
Alcuni consumatori potrebbero sentirsi felici e rilassati, altri potrebbero scoppiare a ridere senza motivo, altri ancora potrebbero iniziare a sentire la cosiddetta “fame chimica” oppure diventare molto loquaci.
Ci sono però anche effetti decisamente poco piacevoli: alcuni consumatori, che l’hanno provata, hanno riferito di aver avuto la sensazione di essere malati oppure sono diventati paranoici.
Poiché la cannabis sintetica reagisce più fortemente con i recettori della cannabis del cervello, è più potente della cannabis naturale.
Ciò significa che è più facile stonarsi con la cannabis sintetica e che, altrettanto spesso, si possano sperimentare anche effetti spiacevoli e dannosi.
Gli effetti tipici includono:
- Sensazione di essere felice, euforico e rilassato.
- Esplosioni di risate senza motivo.
- Fame chimica.
- Loquacità.
- Sonnolenza.
- Cambiamenti dell’umore e della percezione.
- La concentrazione e il coordinamento diventano più difficili.
- Allucinazioni.
- Paranoia.
- Attacchi di panico.
- Oblio.
Quanto durano gli effetti della cannabis sintetica?
La durata degli effetti della cannabis sintetica è molto variabile, perché dipende dalla quantità che hai assunto, dal tuo peso, dal fatto che tu abbia (o meno) mangiato e anche dal fatto che tu abbia, o meno, preso altre droghe o altri farmaci.
I rischi della cannabis sintetica
Poiché la cannabis sintetica è molto più potente, è più facile non solo stonarsi, ma anche sperimentare effetti spiacevoli e dannosi.
Essendo più potente, questi effetti possono durare anche più a lungo. Inoltre, dato che molti cannabinoidi sintetici sono ancora nuovi, potrebbero avere anche effetti sconosciuti e farti molto male, soprattutto se è la prima volta che provi la cannabis sintetica.
Noi di Smoketrip sappiamo che, anche in tempi recenti, ci sono stati numerosi decessi associati all’uso dei cannabinoidi sintetici, da soli o con altre sostanze.
Potrebbero esserci anche rischi derivati dal fumo del materiale vegetale stesso, come nel caso del fumo del tabacco o della cannabis.
Gli effetti collaterali derivati dall’uso di cannabinoidi sintetici includono:
- Vertigini.
- Confusione.
- Stanchezza.
- Eccitazione.
- Agitazione.
- Aggressività.
- Sbalzi d’umore.
- Ansia e paranoia.
- Pensieri suicidi.
- Problemi di memoria e amnesia.
- Nausea e vomito.
- Aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, che possono danneggiare il cuore e persino causare infarti.
- Sudorazione eccessiva.
Alcune ricerche scientifiche hanno inoltre evidenziato che potrebbe esserci un’associazione tra l’uso della cannabis sintetica e le lesioni renali acute.
Da ultimo, ma non meno importante, a causa del modo con cui vengono prodotte le miscele da fumo, ci possono essere differenze nella concentrazione di cannabinoidi sintetici nei singoli pacchetti e tra i diversi lotti.
Pertanto, e questo è un altro aspetto da tenere sempre a mente, se con la cannabis naturale puoi essere sicuro al 100% quanto alla sua potenza, con la cannabis sintetica sarà come giocare alla roulette russa.
Magari ti andrà bene, e al massimo ti stonerai un pochino e ti metterai a ridere anche per le stupidaggini, ma potrebbe anche andarti male… e finire, nel giro di poco tempo, su un letto d’ospedale.
La cannabis sintetica e i rischi per la salute mentale
I cannabinoidi sintetici hanno maggiori possibilità di causare allucinazioni rispetto alla cannabis naturale, probabilmente a causa della loro potenza.
L’uso dei cannabinoidi sintetici può provocare anche effetti psicotici, che in casi estremi possono durare per settimane.
L’assunzione regolare della cannabis sintetica potrebbe avere anche una ricaduta sulla salute mentale del consumatore o aumentare il rischio di sviluppare una patologia mentale, soprattutto se si ha una storia familiare in cui sono presenti casi di pazienti affetti da malattie mentali.
Con che cosa viene tagliata la cannabis sintetica?
La cannabis sintetica viene generalmente venduta all’interno di miscele da fumo “a base di erbe”. Tuttavia, a volte gli scienziati hanno scoperto che queste miscele da fumare non contenevano affatto cannabinoidi sintetici!
Erba secca, sostanze vegetali di scarto e talee vegetali possono essere miscelate, o peggio ancora spruzzate solo con il suo olio, con la cannabis sintetica per creare le miscele da fumo.
Numerose piante, tutte diverse tra di loro, si trovano spesso elencate tra gli ingredienti delle miscele per fumatori.
Nei fatti però potrebbero non essere anche presenti nella miscela. Ma non è finita qui: queste erbe, come pure la materia vegetale di scarto e le talee vegetali, possono produrre anche effetti indesiderati o essere ricoperti da sostanze tossiche, come i pesticidi.
Potrebbero inoltre esserci tracce di solventi, di acetone e di metanolo, che spesso vengono utilizzati nel processo di produzione delle miscele da fumo.
E’ pericoloso mescolarla con altre droghe?
La miscelazione della cannabis sintetica con altre sostanze, come ad esempio l’alcol o altre droghe, può essere molto pericolosa.
Può infatti aumentare gli effetti di entrambe le sostanze e portare anche ad un maggior numero di incidenti stradali (e non solo) e di morte precoce del consumatore.
Inoltre, poiché la cannabis sintetica stimola il sistema serotoninico in modo eccessivo, è importante evitare di assumerla con gli antidepressivi, come il Prozac, perché entrambi stimolano l’attività della seratonina nel cervello, portando a febbre alta, polso accelerato, sudorazione, agitazione, confusione, convulsioni, insufficienza degli organi, coma e persino la morte.
Può causare dipendenza?
Sì, puoi anche diventare gravemente dipendente dalla cannabis sintetica, soprattutto se ne fai un uso regolare.
Se invece hai fatto uso di cannabis sintetica, ma adesso vuoi smettere, potresti avere molte difficoltà, perché una volta che smetti di usarla, potresti sperimentare scompensi fisici e psicologici.
Gli scompensi includono una forte voglia di cannabis sintetica, irritabilità, cambiamenti d’umore, perdita di appetito, perdita di peso, difficoltà a dormire, sudorazione, tremore e persino diarrea.
Meglio quindi non iniziare mai a fumarla, né tanto meno provarla, e affidarsi solo, e sempre, alla naturale, e decisamente meno pericolosa, cannabis tradizionale.