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Secondo la Bnn Bllomberg Television, la Coca Cola potrebbe lanciare sul mercato una bevanda infusa con il CBD. Si tratta dell’ingrediente non psicoattivo presente nelle piante di canapa.
Coca Cola e Aurora Cannabis
La multinazionale di Atlanta sarebbe in trattativa con la canadese Aurora Cannabis (società del settore quotata anch’essa in borsa). Il portavoce della Coca Cola, Kent Landers, ha rilasciato la seguente dichiarazione: ” La situazione si evolve velocemente.
Ad oggi, tuttavia non è stata presa alcuna decisione”. Dalle parole del portavoce quindi, emerge un notevole interesse per l’apertura del nuovo mercato, ma ancora non sono state prese decisioni concrete a riguardo. Ovviamente occorre, per prima cosa, fare l’analisi economica dell’operazione.
L’obiettivo del colosso del beverage americano è quello di poter riportare in auge le proprie vendite, caratterizzate da un costante calo. La ricerca quindi si riversa nella possibilità di immettere nel mercato nuovi e accattivanti prodotti. Innovazione e benessere legati al brand potrebbero essere degli ottimi punti di slancio.
Ecco perché la scelta di una bevanda che possa coniugarsi con una visione salutista e rilassante. Il CBD o cannabidiolo sarebbe un ingrediente che ha la facoltà di fornire effetti rilassanti, antiossidanti e antiinfiammatori.
In Canada, una recente legge ha legalizzato l’uso della cannabis anche a scopo ricreativo. Per questo il terreno di ricerca e di possibile accordo canadese è molto fertile.
Come prevedibile, il solo annuncio ha già fatto schizzare in alto i titoli della Coca Cola. Le azioni del giorno da 9,11 dollari sono balzate al massimo di 10,15 dollari, per poi rientrare nel pomeriggio.
Sicuramente è tutto parte di un disegno atto a rilanciare le vendite del beverage per l’azienda di Atlanta. Il sistema di marketing attorno alla Coca Cola ha messo a segno un colpo.
Se l’accordo andasse a buon fine e davvero Coca Cola immettesse sul mercato una bevanda a base di CBD, sono previsti grandi sviluppi economici. La vendita nel mercato statunitense si stima possa triplicare entro il 2020.
Si passerebbe da un valore di 5,4 miliardi di dollari ad uno di 16 miliardi di dollari. A livello mondiale invece la stima impenna a 200 miliardi di dollari in soli 15 anni. Sembrerebbe un’operazione su cui possa valer la pena riflettere.
Com’è composta la Coca Cola?
Tutti se lo sono sempre chiesto. L’idea diffusa è che mai si riuscirà realmente a conoscere la formula per creare la bevanda più diffusa al mondo. Eppure, il sito This American Life ha pubblicato la foto della ricetta della Coca Cola, rimasta segreta per decenni.
E’ arrivato allora il momento di conoscere cosa è contenuto in questa bevanda così famosa, conosciuta, gradita e redditizia. Gli ingredienti per fare la Coca Cola risultano i seguenti:
- Estratto fluido di coca e noci di cola;
- Acido citrico;
- Citrato di caffeina;
- Zucchero;
- Acqua;
- Succo di lime;
- Vaniglia;
- Caramello;
- Aromi;
- Un mix di olii di varie essenze: olio di arancia, di limone, di noce moscata, di coriandolo, di neroli.
Inoltre si ritiene ci sia anche una foglia di coca.
Narra la storia, che la ricetta sia stata creata dal farmacista John Perbemton, il quale non voleva che la bevanda fosse riprodotta da nessuno, per cui rese segreti gli ingredienti. Il suo scopo era trovare un antidoto al mal di testa. Una volta aggiunta la soda, il farmacista si è accorto che forse poteva anche essere una bevanda molto gradevole.
In Italia, la Coca Cola si può trovare in diversi gusti. A partire dall’original taste, si ha la Coca Cola senza zucchero, al gusto Limone, con estratto di Stevia, quella Light e la Coca Cola senza caffeina.
Esistono in commercio anche altri gusti particolari, legati alle abitudini di diverse nazioni. Si ha quindi la Coca Cola al The verde in Giappone, al gusto Cherry, la Clear senza caramello, quella messicana addolcita con sciroppo di mais, la Coca Cola al sapore di arance rosse in Belgio.