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Tanti anni fa, molto prima che arrivasse il periodo del proibizionismo, le tinture di Marijuana o di Cannabis erano vendute in drogheria.
Oggi, dopo diversi decenni le tinture si stanno nuovamente riprendendo una piccola posizione nel mercato dei prodotti a base di cannabis. Ma vediamo insieme come fare la tintura e cos’è esattamente questo prodotto.
Cos’è la tintura di Marijuana?
La tintura di Marijuana è una lavorazione che prevede la cannabis intinta all’interno di una soluzione alcolica ad alta gradazione. Questa tintura si assume per via orale o per assorbimento.
Nel primo caso è possibile scegliere di assaggiarlo con qualche goccia sotto il palato, oppure lo si può ingerire aggiunto a bevande e alimenti.
Le tinture non sono facili da trovare in commercio, in quanto nonostante queste abbiano effetti simili a quelli di uno spinello non hanno lo stesso fascino o sfizio che si può avere fumando.
Le tinture però possono offrire davvero molti benefici, andando ad eliminare tutti i danni che invece possono essere causati dal catrame contenuto nel tabacco e dalla combustione.
La tintura è utilizzata infatti, spesso per l’assunzione di marjiuana a scopo terapeutico, inoltre una volta che questa è pronta la si può conservare tranquillamente all’interno di un flacone di vetro e non rilascia nessun odore, volendo la si può portare anche con sé e utilizzarla quando lo si desidera.
Un altro vantaggio di scegliere la produzione e assunzione della tintura, infine, è data dall’ottima conservazione dei cannabinoidi della marijuana grazie al trattamento e alla trasformazione con l’alcol.
Come realizzare la tintura di marjiuana in casa
Per realizzare la tintura di marijuana la prima cosa da fare e procurarsi attentamente tutti gli ingredienti per la sua preparazione.
Ingredienti e i prodotti necessari sono:
- Alcol puro 90 gradi
- Colino e setaccio
- Caraffa con i gradi
- Imbuto
- Strofinaccio
- Recipiente
- Flaconcini in vetro scuro con il contagocce
- Marijuana (Cime 30 o 40 g; Foglie 80 o 100 g; trinciato 50 g; Hashish 10 g)
Una volta che avrai scelto il tipo di marijuana che vuoi utilizzare devi provvedere alla realizzazione delle tintura. Vediamo il procedimento con le cime o le foglie di cannabis. La prima cosa da fare è sminuzzare la Cannabis con un grinder.
Questo deve ottenere una consistenza simile a quella che si utilizza per fare uno spinello, quindi attenti a non sbriciolarla eccessivamente o ridurla in polvere.
Una volta che l’avrete triturata, bisogna decarbossilare la marijuana. Per fare questo procedimento è necessario riscaldarla e permette una reazione chimica attraverso il calore. In questo caso dovete scaldare la Cannabis a bagno maria a 115 gradi per almeno mezz’ora.
Questa temperatura è ideale per riuscire a utilizzare la marijuana per la creazione della tintura. Un altro metodo che puoi utilizzare per riscaldare la marijuana è porre le foglie o le cime su una teglia e poi metterla in forno a una temperatura tra i centodieci e i centoquindici gradi.
Il passo successivo al riscaldamento della Cannabis, prevede che si metta in posa all’interno di un recipiente la cannabis riscaldata con mezzo litro di alcol. Una volta fatto, bisogna chiudere il recipiente e shackerare il contenuto per almeno dieci secondi.
Una volta che il composto è stato shackerato, bisogna porre in un luogo buio e asciutto il contenitore con all’interno la soluzione di cannabis e marijuana. Per ottenere una buona tintura bisogna attendere almeno cinque giorni, se si è utilizzato l’alcol puro a 90 gradi, 10 giorni se si sono utilizzate gradazioni alcoliche inferiori.
Una volta che è maturato, allora devi prendere un colino nel quale porre uno strofinaccio e man mano bisogna versare il contenuto macerato, all’interno di una caraffa graduata, facendo questa operazione e lasciando filtrare il succo attraverso lo strofinaccio si riescono ad eliminare tutte le impurità e i materiali di scarto della pianta.
Se non volete utilizzare lo strofinaccio, potete scegliere di optare per la carta da filtro per il caffè.
Una volta completato questo processo bisogna procedere al travaso della tintura. Questa può essere posta all’interno di specifici flaconcini con dosatore che possono essere acquistati sia in farmacia sia in erboristeria. Tutti i flaconcini devono poi essere conservati in un luogo buio e fresco.
Per utilizzarla al meglio è necessario porre delle gocce di tintura sotto la lingua, prima di riuscire a vedere gli effetti della tintura di marijuana è necessario che passino almeno quindici minuti prima che gli effetti della tintura si dimostrino.
La tintura di marijuana è un prodotto che può essere conservato a lungo, anche perché i suoi effetti non si deteriorano come i cannabinoidi e il THC contenuti al suo interno. I flaconi, infine sono semplici da trasportare e da utilizzare per l’assunzione, grazie al piccolo dosatore.