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La pipa elettronica è una diretta evoluzione delle sigarette elettroniche, dedicata a chi nella modernità conserva un’anima antica.
Amata da hipster e chi ha un’anima inglese, la pipa elettronica è a tutti gli effetti una e-cig travestita da oggetto di culto. A differenza di una e-cig, la pipa elettronica è quasi del tutto identica al modello tradizionale, perché i materiali usati per il rivestimento sono gli stessi.
Un fumatore di pipa non si troverà a disagio maneggiando una pipa elettronica, perché la gestualità e il peso rimangono inalterati.
A differenza di una sigaretta comune, che ovviamente avrà una consistenza in netto contrasto con la sua cugina elettronica, una pipa risulterà molto più semplice da sostituire per un tabagista.
Peso e materiali esterni sono inalterati, e molto spesso anche il design è ricalcato alla perfezione. Per questa ragione molti fumatori si stanno rivolgendo a questa creazione dall’anima vintage per il proprio svapo dallo stile inglese.
Pipa elettronica, come funziona?
La pipa elettronica ha un funzionamento del tutto simile a qualsiasi altra sigaretta elettronica o vaporizzatore.
È composta da 5 elementi principali, che sono:
● Atomizzare o camera di combustione
● Canalina di aspirazione
● Batteria
● Bocchino finale
● Display
Partendo dalla cupola della pipa (ovvero la pancia finale in cui viene tradizionalmente riposto il tabacco) troviamo il display.
Questo generalmente si illumina leggermente ad ogni aspirazione, rendendo l’impatto visivo più realistico. Dietro al display troviamo la batteria, la parte più voluminosa e ingombrante della pipa elettronica, che dentro la pancia trova una comoda sistemazione.
La batteria è collegata direttamente all’atomizzatore (nel caso di vaporizzatore di e-liquid) o alla camera di combustione, alimentando in maniera diretta l’intera pipa. Nel collo della pipa troviamo infine la canalina in cui viene aspirato il vapore, arrivando fino al bocchino finale.
La pipa elettronica è generalmente dedicata a chi preferisce il cosiddetto “fumo di guancia”, ovvero un’aspirazione che viene assaporata in bocca prima di essere aspirata.
Molto spesso i fumatori tradizionali lasciano che il fumo ristagni in bocca senza mai essere aspirato: per questa ragione prediligono e-liquid più aromatici e caratteristici, in grado di essere gustati in maniera calma e riflessiva.
Quale pipa elettronica scegliere?
Per scegliere la pipa elettronica più adatta alle tue esigenze devi prima di tutto scegliere la modalità di vaporizzazione. Generalmente le e-pipe sono realizzate con una struttura ad atomizzatore, ovvero vaporizzano sono i liquidi appositi realizzati per lo svapo.
Se però cercate un’esperienza più “autentica” esistono delle pipe elettroniche con camera di combustione, perfette per vaporizzare erbe o fiori essiccati. Questi modelli sono generalmente più costosi e rari da trovare, perché il 99% delle pipe elettroniche in commercio sono realizzate con struttura ad atomizzatore.
Se l’atomizzatore consente una fumata più “pulita” e una maggiore facilità di utilizzo, come contro abbiamo una limitata scelta di liquidi da vaporizzare. La scelta è del tutto soggettiva, e dipende dall’utilizzo che vogliamo fare della nostra pipa elettronica.
Un altro fattore da tenere in considerazione è l’estetica e il design. Scegliere una pipa elettronica è molto spesso una questione di stile, perciò l’aspetto esteriore riveste una grande importanza.
In commercio esistono sia modelli classici che ultra-moderni. I primi ricordano in tutto e per tutto le pipe tradizionali, mentre i secondi hanno un design quasi futuristico, che poco ha a che vedere con le pipe fumate dai nostri nonni.
L’importante è scegliere un modello in grado di soddisfare le nostre esigenze, adattandosi sia a livello pratico che estetico.