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Quando si parla del binomio cannabis e ansia, si chiama in causa quello che, a ragione, si può definire come un rapporto molto complicato. I pareri sul rapporto tra consumo di cannabis e insorgenza di ansia sono diversi tra loro. C’è chi, dopo aver fatto uso di cannabinoidi, lamenta un acuirsi degli stati ansiosi e chi, invece, il contrario.
A cosa è dovuta questa discrepanza? Al semplice fatto che, in natura, esistono diversi tipi di cannabis.
Grazie alle evoluzioni scientifiche, è stato possibile selezionarli con molta cura e scegliere quelli con principi attivi che non provocano ansia. Un esempio molto noto a tal proposito è la cannabis con un alto contenuto di CBD.
Il suo rapporto rispetto al THC varia a seconda del singolo ceppo. La cosa più interessante, però, riguarda gli effetti che entrambe le sostanze hanno sugli stati ansioni.
Cannabis: gli effetti di THC e CBD sull’ansia
Chi si documenta sul rapporto tra consumo di cannabis e ansia, non può che prendere in considerazione le ricerche relative agli effetti sull’ansia di THC e CBD. I dati in merito sono molto curiosi e portano alla luce come le due sostanze abbiano esiti molto diversi per quanto riguarda l’insorgenza di ansia.
Il THC, principio attivo prevalente nella cannabis, è spesso responsabile dell’insorgere di stati di ansia, in alcuni casi vicini alla paranoia. Situazioni del genere si incontrano soprattutto quando c’è stato un consumo eccessivo.
Ciò accade perché il THC agisce sull’amigdala, l’area del cervello responsabile dei sentimenti di paura.
Il CBD, cannabidiolo noto anche per la sua efficacia contro il dolore cronico, agisce invece mitigando gli effetti del THC. In alcuni casi, quindi, aiuta a tenere sotto controllo gli stati di ansia.
Da ricordare, però, è la presenza nella cannabis di un numero decisamente alto di terpeni, vicino ai 60. Alcuni di questi componenti sono stati analizzati e gli studi hanno portato alla luce una forte efficacia anti ansia.
Consumo di cannabis e ansia: come evitare effetti indesiderati
Le statistiche parlano chiaro: in Italia, circa il 31% della popolazione di età compresa tra i 15 e i 34 anni ha fatto uso di cannabis almeno una volta nella vita. Questi numeri rendono molto importante approfondire il rapporto tra cannabis e ansia. Per fortuna che oggi esistono diversi consigli per evitare effetti fastidiosi sulla psiche.
Il primo consiste nel fare attenzione a non ingerire eccessive quantità di THC in una volta sola. La soglia di sensibilità varia da persona a persona. In generale si consiglia di scegliere ceppi contraddistinti da un’alta percentuale di CBD. Come già detto, oggi è molto facile trovarli in quanto la scienza ha fatto passi da gigante e la selezione dei ceppi è molto accurata.
Cannabis ed episodi di ansia: come cambiano le cose a seconda dell’uso e quali varietà scegliere
Il binomio cannabis e ansia, come già visto, è molto complesso. Quando lo si nomina bisogna chiamare in causa aspetti che esulano dal rapporto tra THC e CBD e ricordare, per esempio, che molte volte gli effetti dipendono anche dall’uso che si fa della sostanza.
Diverse ricerche scientifiche hanno messo in primo piano la differenza tra chi fa un uso occasionale, regolare ed eccessivo di cannabis. Ovviamente il punto di riferimento principale è l’insorgenza di episodi di ansia. Cosa è venuto fuori dagli studi? Che i consumatori abituali di cannabis possono fare esperienza di una diminuzione degli stati d’ansia. Questo non vale per chi, invece, fa un uso occasionale della sostanza oppure è alle primissime esperienze.
L’uso smodato è quasi sempre associato all’insorgenza di stati ansiogeni.
Rimane però fondamentale fare attenzione alla concentrazione di THC e CBD. Fondamentale, quindi, è scegliere il ceppo giusto. Per riuscirci è utile conoscere i nomi di alcune varietà di cannabis. Tra le più note è possibile ricordare la varietà sativa. In questo caso, se si ha intenzione di tenere sotto controllo l’ansia è bene fare attenzione.
Che varietà di cannabis sono indicate per chi è già soggetto a stati ansiosi?
Questa varietà di cannabis, infatti, tende spesso a provocare effetti energizzanti, il che non è il massimo se l’obiettivo è quello di prevenire l’ansia o stati similari.
Un’altra varietà molto nota è la Royal Jack. Il suo nome è legato a Jack Herrer, noto attivista statunitense che ha dedicato il suo impegno alla liberalizzazione della cannabis. Herrer, nato nel 1939, è deceduto nel 2010.
La varietà di cannabis che porta il suo nome è un ibrido che si contraddistingue per la dominanza Sativa. Nonostante tutto si può comunque parlare di un contenuto di CBD utile per tenere sotto controllo l’ansia.
Da non dimenticare quando si parla di cannabis utile contro l’ansia è anche la varietà Shark Shock. Si tratta di uno dei casi in cui la quantità di CBD supera quella di THC. Caratterizzata da un periodo di fioritura breve, attorno alle 8 settimane, questa varietà di cannabis raggiunge altezze non eccessive.
Le varietà di cannabis utili per chi vuole evitare l’ansia non finiscono certo qui! Nel novero è possibile comprendere anche la Royal Higness. Caratterizzata da un sapore dolciastro, può essere coltivata senza particolari problemi anche da chi non ha tanta esperienza.
Come non citare poi la CBD Nordle? Questa varietà di cannabis si contraddistingue per l’alto contenuto di CBD. In questo caso le percentuali raggiungono il record dell’8,9%. Le percentuali di THC, invece, si assestano attorno al 6%.
Dopo la vaporizzazione, questa varietà di cannabis ha un sapore molto forte. La sua coltivazione è particolarmente adatta a chi ha poca esperienza. L’altezza massima che raggiunge, infatti, non è eccessiva. La forma ricorda molto quella di un albero di Natale.
L’ultima opzione da prendere in considerazione è la CBD Medi Haze. Varietà a predominanza Sativa, è caratterizzata da un arricchimento di CBD. Si parla addirittura di percentuali pari all’8%.
Vaporizzata, si contraddistingue per un sapore tendente al mentolato. Non c’è che dire: la scelta non manca quando si tratta di varietà di cannabis ad alto contenuto di CBD, il che aiuta tanto a tenere sotto controllo gli stati d’ansia causati dagli eccessi di THC.