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Ci siamo sempre chiesti, prendendo in mano una sigaretta elettronica, quale fosse la vera differenza. Bè con la sigaretta classica fumi, creando una combustione, con le e-cig invece vaporizzi.
Quindi qual è la differenza tra vaporizzazione e combustione?
Andiamo per gradi.
La combustione è una reazione chimica molto rapida che si manifesta con elevato sviluppo di calore, nel caso della sigaretta con emissione di luce e fumo. Essa avviene tra una sostanza combustibile (che può essere solida, liquida o gassosa) ed una sostanza comburente, ma solo quando queste sostanze sono combinate tra loro in appropriate proporzioni ed opportunamente innescate. La sigaretta tradizionale per esempio brucia tra i 200 e i 400 °C.
Ma allora cosa succede quando si accende una sigaretta?
È semplice, le sostanze che si liberano durante la combustione si condensano sullo strato successivo di tabacco non ancora acceso così che, ad ogni aspirazione, la loro concentrazione aumenta, e alla fine il loro contenuto relativo è circa 4 volte superiore che all’inizio.
Badiamo bene al fatto che il fumo emesso direttamente dalla combustione del tabacco contiene concentrazioni maggiori di sostanze tossiche rispetto alla frazione di fumo espirata, proprio per questo anche il fumo passivo è pericoloso.
Quali sono poi gli agenti tossici e cancerogeni sviluppati durante la combustione della sigaretta, quindi responsabili del rischio per un fumatore?
Quelli tossici sono ossidi di azoto, ammoniaca, monossido di carbonio, formaldeide, acetaldeide, acroleina, acido cianidrico, nicotina e altri alcaloidi, metalli vari ( come cadmio, arsenico, nickel, piombo), fenoli. Mentre gli agenti cancerogeni sono la nitosamine, la formaldeide, amine aromatiche, idrocarburi aromatici policiclici, composti radioattivi (come polonio 210) , benzeni ed ovviamente il catrame.
La vaporizzazione invece è molto più semplicemente la reazione che fa evaporare un liquido, ovvero il cambiamento di stato che consiste nella trasformazione di una sostanza dallo stato liquido allo stato gassoso. Il principale vantaggio dei vaporizzatori infatti è quello di poter assumere i principi attivi delle miscele vaporizzate, senza rilasciare aromi nell’ambiente circostante e quindi le sostanze nocive della combustione.
Come funziona quindi l’e-cig?
Le sigarette elettroniche, nello specifico, tramite il vaporizzatore o il cartomizzatore riscaldano il liquido contenuto nella cartuccia, creando una sospensione gassosa che trasporta le sostanze del liquido, lasciandole quasi inalterate grazie all’assenza di combustione. La vaporizzazione inoltre avviene a una temperatura molto inferiore della combustione. Possiamo quindi dire che vaporizzare è un processo molto meno dannoso per la salute.
Grazie alla vaporizzazione poi anche le sostanze emesse, i fumi, sono molto meno fastidiosi e dannosi per chi ci sta attorno. Se con le sigarette normali il fumo è molto denso e rimane stagnante attorno a noi, sui nostri abiti, sui nostri capelli, questo non succede col vapore, che per altro non è dannoso per chi ci sta attorno.
Essendo quest’ultimo privo di catrame e di altre sostanze chimiche evapora subito dopo l’espirazione e si disperde nell’aria senza odori, se non quello degli aromi che abbiamo scelto, in pochi secondi rendendosi avvertibile solamente da chi si trova in prossimità del fumatore.
I principi attivi delle miscele vengono convertiti in vapore e inalati direttamente nei polmoni, regalando un ottimo risultato, anche se per i fumatori incalliti è ben distante dalla classica fumata per combustione. In ogni caso, non essendo il vapore dannoso per i polmoni, una volta inspirato lo si può trattenere molto tempo.
Il vapore delle e-cig non contiene monossido di carbonio, catrame o altre tossine pericolose, diversamente presenti nel fumo, anche se non si sa ancora esattamente quali siano gli effetti a lungo termine sul nostro corpo!
Nonostante questo, siamo sicuri che la vaporizzazione crei meno danno della combustione, perché quando il mix brucia, il fumo che si crea contiene circa l’88% di particelle non essenziali, il che significa che solo una piccola quantità di questi sono presenti nel fumo. La maggior parte dei principi vengono distrutti dal calore durante il processo di combustione, mentre vengono rilasciate diverse particelle potenzialmente pericolose.
Inoltre,a differenza di molti altri metodi di assunzione di erbe/tabacco, un vaporizzatore permette di controllare in maniera eccellente il dosaggio, soprattutto della nicotina!