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Sono un fumatore abituale di tabacco (soprattutto quelli naturali: il mio preferito è l’American Spirit Organic, ma trovo molto buono anche il Chiaravalle Burley & Virginia). Ogni tanto, però, mi piace provare trinciati di diverso tipo.
Qualche tempo fa ho avuto l’occasione di provare il tabacco “Domingo Celeste“, distribuito dall’olandese JTI.
Com’è andata? Ve lo dico subito! Partiamo dal packaging. La busta appare sobria, dominata dal colore azzurro (molto chiaro); sopra la scritta bianca, a caratteri cubitali, “DOMINGO”, appare l’immagine di due donne dalla pelle scura (evidente richiamo ai paradisi caraibici). Se l’estetica è discreta, la qualità della busta, purtroppo, non è granché. Si tratta, infatti, di carta piuttosto scadente che non conserva adeguatamente il prodotto.
Veniamo ora al contenuto. Una volta aperta la confezione, si viene invasi dal classico e gradevole profumo di thè. L’aroma è fresco. Il tabacco “Domingo Celeste” è a taglio fine e si presenta compatto (nonostante non manchino diverse imperfezioni). Il colore, se devo essere sincero, non è particolarmente invitante: è piuttosto chiaro e decisamente secco. Comunque, è semplice da sfilacciare ed è molto facile da rollare (anche i neofiti del trinciato, non dovrebbero aver problemi!).
Veniamo ora alla fumata: il buon profumo del tabacco mi aveva illuso. Il gusto di questo tabacco Domingo Celeste, infatti, è un po’ deludente. Non è cattivo, ma ha un sapore piuttosto secco ed amaro e lascia la bocca pastosa. Dopo qualche tiro, dunque, pur trattandosi di un trinciato alquanto leggero può stancare e, soprattutto, il sapore che rimane non è particolarmente buono. Personalmente, dopo che mi sono fatto una sigaretta, sento il bisogno di bere un sorso d’acqua.
Io l’ho fumato con filtrini da 6 mm della OCB e ho usato cartine tipo B (generalmente Rizla Silver o Smoking Blue), ma, se devo essere sincero, il tabacco “Domingo Celeste”, non mi ha soddisfatto, o meglio, ha deluso un po’ le aspettative: in passato, infatti, ho avuto l’occasione di provare il Domingo Original, senza additivi e non l’avevo trovato malaccio. Insomma, se dovessi dare un voto, gli darei un quasi sufficiente. Però non lo sconsiglierei: quando si parla di trinciati, o sigarette in genere, secondo me, vale la regola “de gustibus non est disputandum”. Ciò che non piace ad una persona può piacere ad un’altra.
Il tabacco “Domingo Celeste” è disponibile in diversi formati: oltre alle pratiche buste da 20 e 40 grammi, si possono trovare anche i barattoli da 100 e 200 grammi. La busta piccola costa 3,60 €, ma secondo me, vista la qualità del prodotto, è troppo: con soli 10 cent in più, è possibile acquistare del’ottimo tabacco Marlboro Red.
La reperibilità del tabacco Domingo non è altissima. Lo si trova quasi esclusivamente nelle tabaccherie più grandi e fornite. Comunque, se proprio volete provarlo, potete chiedere al vostro tabaccaio di fiducia di ordinarlo.
Considerazioni finali su questo tabacco Domingo Celeste
Riassunto
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